La Monastica Resort & Spa offre l’esperienza di un relax raffinato, distensivo e rigenerante. Un boutique hotel esclusivo, riservato, ricavato da un monastero del XVI secolo in un borgo medievale abitato, per una vacanza che infonde benessere, circondati dalla storia e immersi nella natura.
La Monastica offre 19 camere e suite, il ristorante gourmet Devoti, parte del quale allestito nella scenografica ex chiesa del monastero, e una Spa di charme con una piscina ad uso esclusivo scavata nella roccia e un percorso esperienziale nei giardini con vasca idromassaggio dove gli amanti di pace e tranquillità possono immergersi in un mondo affascinante fatto di privacy e servizio personalizzato.
Oggi La Monastica è un resort che, mantenendo l’originale fascino spirituale, ispira un profondo senso di equilibrio e di benessere e, grazie alla sua natura, offre una vacanza rigenerante e distensiva dalle tensioni del vivere quotidiano.
Distribuito su nove terrazzamenti sostenuti da muri in pietra e delimitato dalle antiche torri medievali, il giardino ripercorre l’andamento del terreno già delineato intorno all’anno Mille e, grazie alla posizione dominante, offre una vista panoramica spettacolare su tutta la Valdinievole. Due piscine con acqua micronizzata offrono l’abbraccio rinfrescante e distensivo che allevia stress e tensioni.
Le prime tracce del Monastero di Santa Scolastica si trovano in una delibera del 1517 emanata dal consiglio della Comunità di Buggiano. In quella occasione fu deciso che il monastero sarebbe stato costruito su quanto restava delle antiche mura del Castello dei Da Buggiano risalente all’anno Mille e che avrebbe ospitato fanciulle “volenti servire a Dio”. Queste si sarebbero occupate anche di aiutare i poveri e i malati. Come spesso accade, molti documenti originali sono andati poi persi e per alcuni decenni non si hanno notizie sicure di questa struttura religiosa.
Di certo però, nel 1626, il Monastero era in piena attività. Lo testimoniano i diversi volumi di memorie recuperati fra i suoi archivi dove le monache, la maggioranza delle quali di nobile lignaggio, annotavano, con estrema accuratezza, le entrate e le uscite e anche l’elenco dei cambiamenti man mano realizzati per ampliare la struttura. Infatti, nel corso dei secoli, il Monastero di Santa Scolastica è stato via via ingrandito per fare posto a nuove novizie e anche per recuperare spazio per le diverse attività, fra le quali anche la coltura del baco da seta.
Abbandonato nel 1808 a causa delle soppressioni napoleoniche, il Monastero fu prima acquistato da una famiglia del luogo poi, nel 1886, rientrò sotto l’amministrazione ecclesiastica, diventando residenza estiva del canonico della cattedrale di Pescia. Tra il 1878 e il 1881 furono eseguiti altri importanti lavori che permisero di recuperare, dove prima c’era solo roccia, altre celle, il refettorio e nuovi spazi comuni. Poi, nel 1907, fu affidato all’architetto Pacini l’incarico di ampliare la chiesa, costruire il loggiato che si affaccia sulla Valdinievole e realizzare un nuovo piccolo campanile. Abitato fino al 1976 dalle monache benedettine di santa Giustina di Lucca, il monastero è stato poi venduto alla società immobiliare che ne ha curato la ricostruzione e la splendida ristrutturazione nel massimo rispetto dei vincoli espressi dalla Soprintendenza delle Belle Arti.