Immerso tra gli ulivi, Stignano è un piccolo paese dalle origini molto antiche.
Il suggestivo ingresso dalla Porta detta Romana, esposta verso sud-est, vi porta dopo pochi passi nella piazzetta centrale e unica, dell’abitato.
Qui si riconosce una caratteristica casa in pietra che, pur avendo subito danni e rifacimenti nel tempo a causa dei tanti saccheggi e incendi subiti dal paese, mostra ancora una lapide che la indica come Casa natale di Coluccio Salutati.
Vicino sorge la Chiesa romanica di S. Andrea, il cui riferimento è già presente in un catalogo del 1260.
L’interno ha subito nel tempo diverse modifiche ma conserva tutt’oggi affreschi quattrocenteschi e dipinti su tela e splendidi arredi lignei.
Sulla piazza si trova anche una teca molto particolare, che ha la funzione di “biblioteca sospesa” Tra gli abitanti è nata una vera e propria usanza di mettere a disposizione e scambiarsi libri da leggere!
Un’altra porta, che un tempo era utilizzata come accesso al paese e inglobata nella cinta muraria, conserva ancora molti elementi originali. Detta Porta Pia o di Folavento, apre allo sguardo verso la collina di Buggiano e viene naturale sporgersi un pò e guardare anche di sotto, il torrente Cessana.
La quiete e il silenzio regnano in questo piccolo borgo, dal quale si apre la vista sulla Valdinievole. Non possiamo rimanere indifferenti al paesaggio incantevole che circonda il paese, antiche case, olivi, cipressi, tutti gli elementi tipici del paesaggio toscano.
Potete passare da Stignano seguendo uno dei tanti percorsi di trekking che passano da qui e scoprire angoli nascosti di Toscana.
Da vedere nel borgo di Stignano
- Porta Romana
- Casa natale di Coluccio Salutati
- Pieve di Sant’Andrea Apostolo
- Porta Pia
Nel trecento il Duca di Milano affermava di “ricevere più danno dalle lettere di Coluccio che dalle armi dei Fiorentini con cui era in guerra o da un esercito di 20.000 soldati”.
Stignano ha origini molto antiche e il toponimo che lo caratterizza deriva con molta probabilità dal nome di un soldato romano al quale fu assegnata una porzione di territorio a seguito di una vittoria in questi luoghi.
È frequente infatti in tutta la toponomastica del Comune l’uso di termini prediali (cioè derivati da nomi di persone e aggettivati) per identificare una località.
Secondo la leggenda i primi ad abitarla furono i Goti, vinti da Narsete, generale di Giustiniano dal quale il paese avrebbe preso il nome. Ma probabilmente l’origine è ancora più antica come lascia supporre il ritrovamento di un’ascia in travertino verde risalente a prima dell’età della pietra.
Nel medioevo Stignano, come Colle di Buggiano, fu sotto il potere dei “Da Buggiano” che predominavano in tutta la zone e aderì al patto che dette vita al nuovo Comune di Buggiano con un’aggregazione di diversi castelli.
Qui nel 1331 nacque Coluccio Salutati, uno degli iniziatori dell’umanesimo, nonché cancelliere del Comune di Firenze. Ebbe un ruolo diplomatico importante nel frenare le ambizioni del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti, intenzionato a creare uno Stato comprendente l’Italia centro- settentrionale.
Il paese fu soggetto a molti saccheggi e nel 1430 le sue mura furono distrutte per mano dei soldati lombardi di Francesco Sforza giunti qui a supporto dei lucchesi in lotta con Firenze per il dominio sulla Valdinievole.