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località

Borgo a Buggiano

Borgo a Buggiano si trova nella parte pianeggiante del Comune di Buggiano ed è il suo capoluogo.
Da questa pianura godrete di una splendida vista sulle colline sfiorate dal sole, con colori e luci che cambiano profondamente in base alle stagioni, e regala tramonti mozzafiato soprattutto in inverno, quando il cielo si tinge di tonalità poetiche tra il rosa e il viola.

Il borgo si sviluppa proprio ai piedi della collina, dalla quale è diviso dalla ferrovia. Potete raggiungerlo comodamente in auto e con il treno, considerando che è presente una stazione ferroviaria nelle immediate vicinanze del centro cittadino.
Sparse nel territorio sono disseminate numerose ville, spiccano il convento e la Chiesa di Santa Maria in Selva, la Villa Bellavista, strade di campagna e argini collegati con il vicino Padule di Fucecchio.

Il centro storico

Il centro storico è animato da molte e ampie piazze che nel tempo hanno ospitato caratteristici mercati.
Piazza del Bestiame, dove si svolgeva appunto il Mercato del bestiame che richiamava persone da tutta la Toscana.

La deliziosa Piazza del Grano, recentemente ristrutturata, che oggi ospita gli uffici comunali e la Biblioteca e un tempo accoglieva le monache del Convento di Santa Marta.
Se siete in zona nel giorno di martedì potete fare una sosta al mercato tradizionale che si volge in questo giorno dal 1519. Qui potete trovare frutta e verdura freschissime e molti altri banchi alimentari con prelibatezze tipiche.

La chiesa di San Pietro Apostolo

L’edificio religioso più importante è la Chiesa di San Pietro Apostolo, proclamata Chiesa del Santissimo Crocifisso in onore del miracolo che qui ebbe luogo il 18 agosto 1399 e ricca di bellissime opere d’arte. Si affaccia direttamente sulla strada, su Piazza Salutati ed è arricchita dalla vicina torre dell’orologio.
A poca distanza potrete vedere gli esterni della Chiesa di Santa Marta, incassata tra gli edifici e la facciata del municipio (che sorge dove un tempo si trovava il convento di santa Marta).
Camminando per le vie del borgo si possono ammirare in esterno il piccolo Oratorio di S. Antonio, l’ Oratorio del Giglio, e alcuni bei palazzi signorili del settecento come Palazzo Carozzi Sannini e Sannini con i suoi caratteristici affreschi in facciata e con decorazioni con motivi vegetali e animali.

La Chiesa e il convento di Santa Maria in Selva

Fuori dal centro storico vale una visita la Chiesa di Santa Maria in Selva, un gioiello in stile gotico con rifacimenti avvenuti nel settecento. Accanto si trova il convento degli agostiniani con un bellissimo chiostro detto del “Brunelleschi” e la facciata della Sala Capitolare.
Il prato antistante ospita da secoli la Fiera in Selva, una festa nata come iniziativa devozionale dei frati e diventata in breve tempo un’attrazione anche commerciale. Tuttora la festa richiama una gran folla soprattutto per l’acquisto di piante e alberi da frutto.
Se vi capita di soggiornare in zona nel periodo del suo svolgimento, vi consigliamo di non perderla!

Poco distante è impossibile non notare la stupenda Villa Bellavista che si erge su una leggera collinetta dalla quale si gode un bellissimo panorama sui colli della Valdinievole e il Montalbano fino all’Arno.

Da vedere:

  • Oratorio del Giglio
  • Palazzo Comunale e Chiesa S.Marta
  • Santuario Crocifisso
  • Palazzo Carozzi-Sannini
  • Palazzo Sannini
  • Torre dell’Orologio
  • Oratorio di Sant’Antonio Abate
  • Chiesa di Santa Maria in Selva
  • Villa Bellavista
Curiosità

Multe per chi non celebrava la festa!

Già nel 1400 una delibera comunale impose la festa di celebrazione del miracolo del SS. Crocifisso avvenuto nel 1399 nella Chiesa di San Pietro “sotto la pena di 10 soldi per ciascuno che non la celebra!” Insomma, chi non festeggiava, doveva pagare!

Un po’ di storia

Vera e antica vocazione all’ospitalità.

Borgo a Buggiano si è trasformato nei secoli da piccolo insediamento legato al Castello di Buggiano, a capoluogo del Comune nella seconda metà del settecento.
La sua fortuna è stata di essere attraversato sia dalla strada Cassia-Clodia, collegamento tra Firenze, Pistoia e Lucca, sia di essere punto di partenza della strada delle Cerbaie, di collegamento tra la Valdinievole e Pisa, nonché di essere vicino ai porti del Padule di Fucecchio.
Proprio la sua posizione lo ha reso una terra di passaggi, di confini e contese. “Era destino dunque che il borgo diventasse luogo d’incontri, di commerci e di scambi” (cit. Neri Andreini Galli) e già tra il 1200 e il 1300 contava 5 hospitalia, diverse taverne ed osterie.
Insomma una vera e antica vocazione all’ospitalità.

Tanti eventi e momenti hanno segnato lo sviluppo e la fortuna di Borgo a Buggiano.

Nel 1399 il Miracolo del SS. Crocifisso, il crocifisso che “gictò sangue”, dette vita ad un culto che si diffuse in tutta la Valdinievole e portò il Borgo ad avere un ruolo di spicco nella religiosità di tutta l’area.
Il mercato tradizionale, che si tiene ogni martedì dal 1519 e fu istituito nel lontano 1386, ha segnato l’immagine del paese essendo stato ritenuto per lungo tempo il più importante della Toscana. La posizione strategica di collegamento stradale e di vicinanza ai porti del Padule ha contribuito alla sua fama e al suo sviluppo.
Il mercato dette una spinta fortissima all’economia rurale, ma fu anche luogo di apertura al nuovo e al divertimento con la presenza di saltimbanchi, giocolieri e spazio per l’espressione politica.
La progressiva crescita demografica avvenuta nei secoli favorì l’insediamento di molte persone a valle e la nascita di attività commerciali, botteghe artigianali, locande e taverne. L’attività agricola fu però sempre predominante in tutto il comune, grazie anche al sistema di fattorie (di proprietà delle famiglie nobili e gestite da mezzadri locali) sviluppatosi tra il seicento e il settecento. Inoltre l’organizzazione delle terre coltivate è merito degli ecclesiastici locali come le Monache di Santa Marta o i frati del Convento di santa Maria in Selva.
Nel 1799 si rinnovò il miracolo del SS. Crocifisso, quando scoppiò una rivolta antifrancese da parte dei contadini nei giorni tra il 4 e il 5 maggio. La repressione fu dura e diverse persone furono uccise, ma la risoluzione della questione con la liberazione dai francesi fu attribuita all’intercessione del Crocifisso della Chiesa. Durante gli scontri un proiettile colpì un registro dell’archivio comunale ancora oggi conservato, con il suo foro, presso l’archivio storico del Comune.

Con la nascita della ferrovia nel 1853 e la costruzione della stazione ferroviaria, Borgo a Buggiano si aprì alla modernità.
Tra otto e novecento l’economia continuo ad essere alimentata dai mercati, sia quello del bestiame che quello dei bozzoli con la diffusione della gelsibachicoltura, ma via via anche da una grande diffusione dell’industria: berrettifici, biscottifici, falegnamerie, svariati artigiani della meccanica.
La prima e la seconda guerra mondiale causarono la morte di molti abitanti civili del luogo che vengono tuttora ricordati con lapidi commemorative sparse in tutto il comune.

Borgo A Buggiano, PT, Italia






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