Passeggiando per le strade in pietra di Buggiano Castello, la storia lascia tracce di sè ad ogni angolo e si trova circondata, come in un abbraccio, dalla splendida campagna.
Tra le mura chiuse dei castelli hanno trovato quiete e isolamento monaci e monache benedettine.
Le comunità monastiche di Buggiano
Nei secoli è stata forte la presenza del monachesimo femminile, come nel Monastero di Santa Marta a Borgo a Buggiano, o nel Monastero di Santa Scolastica a Buggiano Castello.
Queste comunità religiose avevano un ruolo sociale ben preciso: si occupavano di beneficenza, di committenza artistica, ma ancor più importante assistevano i bisognosi e gestivano l’istruzione.
Sempre più famiglie dal rinascimento spingevano alla entrata in convento delle figlie femmine, non solo per il fervore religioso da cui erano pervase, ma per una molto più terrena questione di prestigio nella comunità e per l’esenzione fiscale delle somme versate come dote al momento dell’ingresso in convento.
La maggior parte dei monasteri del territorio seguiva la regola abbreviata di San Benedetto, dove il rigore lasciava talvolta spazio a momenti di festa, soprattutto con il passare dei secoli e l’allentarsi delle norme restrittive tese a castigare il corpo anche con il digiuno.
La cultura del cibo
Sempre più prese piede la cultura del cibo grazie alla considerazione del corpo come “tempio da tutelare” anche attraverso cibi nutrienti, sani e perché no, dal buon sapore!
Nel settecento venivano fatte vere e proprie feste per la “vestizione” delle fanciulle.
In queste occasioni era data importanza al cibo e al vino e le monache del posto avevano la fama di essere abili cuoche.
Sebbene molti ingredienti venissero comprati all’esterno del monastero, molti altri arrivavano invece direttamente da produzioni interne.
I conventi erano infatti dotati di orti per la coltivazione di erbe, frutti e fiori secondo la tradizione dell’ Hortus Conclusus. Lo spazio all’interno del giardino era diviso in 4 zone:
- orti
- frutteti (pomaria)
- giardini con alberi (viridaria)
- Erbari (herbaria)
Ancora oggi Buggiano Castello è ricco di piccoli orti giardini, che hanno tramandato questa tradizione e abbondano soprattutto di agrumi.
I giardini privati sono aperti al pubblico durante la manifestazione La campagna dentro le mura che si svolge ogni 2 anni.
Anche le colline sono ricche di erbe spontanee commestibili e utilizzate per la preparazione di piatti tipici.