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Villa Di Vetrignano

LE CHICCHE DI BICE

Come in tutte le famiglie, ci sono argomenti tabù, cioè, come dire, un po’ delicati, insomma top secret; ma gira che ti rigira, qualche membro della famiglia non resiste e cede alla tentazione di condividere il segreto. Proprio così è stato per la storia di questa Villa.

Si cinguetta che un giorno, un mio antenato fu bandito dal suo nido perché si comportava male: niente contro la legge, ma contro il buon costume! Era un rondinotto giovane, bello come il sole e vigoroso come il metallo, riusciva a percorrere centinaia di miglia in volo senza aver bisogno di fermarsi, ma aveva un difetto: era sempre innamorato e faceva strage di cuori.

Lo conoscevano tutti e, soprattutto, tutte le rondini della zona: aveva fidanzate ovunque. Il trisnonno del fratello della cognata del nonno del babbo di mia mamma non poteva sopportare un simil comportamento, né, tanto meno, il soprannome che gli avevano dato: Casanova.

Eh sì, lo chiamavano proprio come il famoso ragazzo veneziano che ha sedotto e amato centinaia di fanciulle. Si cinguetta che Casanova avesse costruito un nido nella soffitta di questa Villa ed avesse trovato la serenità che cercava.

Vi chiederete se si fosse sposato ed avesse messo su famiglia? Macché!!! Trascorse il resto della sua vita ad avere innamorate e fidanzate in tutta la valle, senza che i parenti gli facessero continuamente la ramanzina.

Sarà perché la Villa era in una posizione panoramica e defilata, sarà perché l’aria emanava fragranza di amore, il bellissimo edificio, costruito nel Cinquecento e risistemato, più tardi, secondo il gusto barocco, diventò un luogo che ospitava nobili e dame innamorate che fuggivano in questo luogo magico ed incantato. I più pettegoli o i più informati, non si sa bene, cinguettano che anche il Granduca di Toscana, Leopoldo, fosse stato ospite della Villa!

(testo di Irene Giacomelli)

    Buggiano

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